Le normative introdotte dal CONI e dal Decreto Legislativo del 28 febbraio 2021 n.39 hanno reso il Safeguarding un requisito fondamentale per tutte le associazioni sportive.
Queste disposizioni mirano a garantire ambienti sicuri e inclusivi, proteggendo atleti, staff e dirigenti da situazioni di rischio. Adeguarsi è essenziale non solo per rispettare la legge, ma anche per costruire fiducia e preservare l'integrità dello sport.
Gli obblighi principali per le associazioni sportive
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Nomina del Responsabile Safeguarding
Ogni associazione sportiva è obbligata a nominare un Responsabile Safeguarding, una figura incaricata di monitorare le politiche di tutela e gestire eventuali segnalazioni. Questa persona deve essere formata, imparziale e capace di garantire la sicurezza e il rispetto delle normative all'interno dell'associazione. Scopri di più -
Adozione di un Codice di Condotta
Il Codice di Condotta è un documento che stabilisce le regole chiare per i comportamenti corretti da parte di atleti, allenatori, dirigenti e volontari. Deve essere condiviso con tutti i membri dell'associazione e firmato come impegno formale. -
Creazione di policy e procedure interne
Ogni associazione deve sviluppare policy specifiche per prevenire rischi come abusi, discriminazioni e violenze. Le procedure devono includere istruzioni dettagliate su come su come prevenire, identificare, segnalare e gestire situazioni di rischio. -
Formazione obbligatoria per staff e dirigenti
La formazione è essenziale per sensibilizzare dirigenti, allenatori, volontari e famiglie sull'importanza della salvaguardia. Questi corsi devono fornire competenze pratiche per riconoscere segnali di rischio e agire in modo appropriato. -
Implementazione di un sistema per le segnalazioni
È fondamentale adottare un sistema sicuro e riservato per la gestione delle segnalazioni. L'uso di un software dedicato, invece di semplici e-mail, garantisce una maggiore protezione dei dati personali e facilita il monitoraggio e l'archiviazione delle segnalazioni. - Aggiornamento e monitoraggio continuo
Verifica periodica delle policy, modelli e codici per adeguarle alle normative e alle esigenze dell’associazione.

I rischi per chi non si adegua
Non rispettare gli obblighi di salvaguardia può comportare conseguenze gravi:
Rischi legali:
Multe o altre sanzioni da parte di organi di controllo, revoca di affiliazioni nelle Federazioni, possibilità di revoca di contributi pubblici.
Rischi reputazionali:
Perdita di fiducia da parte di atleti, famiglie e sponsor.
Rischi etici:
Possibili traumi per gli atleti e un ambiente sportivo insicuro
È ancora possibile adeguarsi?
Sebbene la scadenza del 31 dicembre 2024 per la nomina del Responsabile del Safeguarding e l'adozione del Codice di Condotta sia ormai superata, le associazioni sportive possono ancora mettersi in regola.
È fondamentale intervenire tempestivamente per evitare sanzioni e dimostrare l'impegno verso la tutela di atleti e staff.
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